Ariantiche
Inediti del XVIII secolo del Vallo di Diano
Antonio Cimino, flauto
Francesco Langone, chitarra/arrangiamenti
Data di pubblicazione: 2004
Centro Studi Musicali del Vallo di Diano
Registrazione audio/grafica:
Francesco Langone
Inediti del XVIII secolo del Vallo di Diano
Antonio Cimino, flauto
Francesco Langone, chitarra/arrangiamenti
Data di pubblicazione: 2004
Centro Studi Musicali del Vallo di Diano
Registrazione audio/grafica:
Francesco Langone
Quando alla fine del settecento l’anonimo compositore si apprestava a vergare sulla carta queste graziose danze non avrebbe mai potuto immaginare che la sua opera, ad oltre due secoli di distanza, potesse essere oggetto di studio e risuonare ancora nella valle di Diano.
Il piccolo manoscritto contenente sessantadue melodie è rimasto custodito per tutto questo tempo nell’archivio del trecentesco Palazzo Carrano a Teggiano e da quando, alcuni anni orsono, è stato ritrovato ha iniziato una sua nuova vita divenendo oggetto di una pubblicazione, curata da Francesco Langone, per conto dell’associazione “Amici della Musica del Lagonegrese” e di una parziale registrazione per flauto e clavicembalo, a cura di Antonio Cimino, per il Comune di Teggiano.
Il progetto artistico, che è alla base della ricerca che ha portato alla realizzazione di questo lavoro, parte dunque da lontano e si fonda sulla convinzione della possibilità di riappropriarsi del materiale musicale antico per riproporlo, riadattandolo, agli idiomi degli strumenti moderni mantenendo una certa coerenza con lo stile compositivo proprio dei brani ma lontano da ogni intento filologico.
Sia gli arrangiamenti che l’interpretazione si sono lasciati ispirare e trasportare dalle sensazioni che l’atmosfera creata da questi piccoli brani ha suscitato negli interpreti.
Il piccolo manoscritto contenente sessantadue melodie è rimasto custodito per tutto questo tempo nell’archivio del trecentesco Palazzo Carrano a Teggiano e da quando, alcuni anni orsono, è stato ritrovato ha iniziato una sua nuova vita divenendo oggetto di una pubblicazione, curata da Francesco Langone, per conto dell’associazione “Amici della Musica del Lagonegrese” e di una parziale registrazione per flauto e clavicembalo, a cura di Antonio Cimino, per il Comune di Teggiano.
Il progetto artistico, che è alla base della ricerca che ha portato alla realizzazione di questo lavoro, parte dunque da lontano e si fonda sulla convinzione della possibilità di riappropriarsi del materiale musicale antico per riproporlo, riadattandolo, agli idiomi degli strumenti moderni mantenendo una certa coerenza con lo stile compositivo proprio dei brani ma lontano da ogni intento filologico.
Sia gli arrangiamenti che l’interpretazione si sono lasciati ispirare e trasportare dalle sensazioni che l’atmosfera creata da questi piccoli brani ha suscitato negli interpreti.
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